quinta-feira, 22 de setembro de 2011

La Solitudine


Marco se n'è andato e non ritorna più
E il treno delle 7:30 senza lui
È un cuore di metallo senza l'anima
Nel freddo del mattino grigio di città
A scuola il banco è vuoto, marco è dentro me
È dolce il suo respiro fra i pensiere miei
Distanze enormi sembrano dividerci
Ma il cuore batte forte dentro me

Chissà se tu mi penserai
Se con i tuoi non parli mai
Se ti nascondi come me
Sfuggi gli sguardi e te ne stai
Rinchiuso in camera e non vuoi mangiare
Stringi forte a te il cuscino
Piangi e non lo sai quanto altro male ti farà la solitudine

Marco nel mio diario ho una fotografia
Hai gli occhi di bambino un poco timido
La stringo forte al cuore e sento che ci sei
Fra i compiti d'inglese e matematica
Tuo padre e i suoi consigli che monotonia
Lui con il suo lavoro ti ha portato via
Di certo il tuo parere non l'ha chiesto mai
Ha detto "un giorno tu mi capirai"

Chissà se tu mi penserai
Se con gli amici parlerai
Per non soffrire più per me
Ma non è facile lo sai

A scuola non ne posso più
E i pomeriggi senza te
Studiare è inutile tutte le idee si affollano su te
Non è possibile dividere la vita di noi due
Ti prego aspettami amore mio...
Ma illuderti non so!
La solitudine fra noi
Questo silenzio dentro me
E l'inquietudine di vivere la vita senza te
Ti prego aspettami perché
Non posso stare senza te
Non è possibile dividere la storia di noi due

La solitudine fra noi
Questo silenzio dentro me
È l'inquietudine di vivere la vita senza te
Ti prego aspettami perché
Non posso stare senza te
Non è possibile dividere la storia di noi due la solitudine

Composição: Cremonesi / Cavalli / Valsiglio

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